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I mille cancelli di Filippo
GIORNATA INTERNAZIONALE PER LA CONSAPEVOLEZZA DELL’AUTISMO “I mille cancelli di Filippo” diretto da Adamo Antonacci da un’idea di Alessandro Salaorni.
In occasione della Giornata mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo, LiberAutismo APS, con il patrocinio del Comune di Minturno, dell’CSV Lazio, dell’AIDE Onlus e la collaborazione di Radio Antenna verde, martedì 2 aprile alle ore 16:30, presso il Castello di Minturno, celebra la giornata con un incontro di riflessione grazie alla visione del pluripremiato documentario “I mille cancelli di Filippo”, di Adamo Antonacci.
Il documentario ha come protagonisti Filippo Zoi, un ragazzo autistico di 25 anni e la sua famiglia, che si avvale della creatività e dell’arte per dare una prospettiva all’autismo del figlio, come afferma Alessandro Benvenuti, che ha collaborato alla realizzazione del documentario insieme ad Elio e le Storie Tese.
Interverranno gli artefici del progetto, tra cui il produttore, Alessandro Salaorni e la madre di Filippo Raffaella Braghieri.
Sarà un occasione per portare alla luce la condizione delle persone con Disturbo dello Spettro autistico, delle famiglie, per soffermarsi su un analisi dei bisogni, della reale o fittizia inclusione, su tutto ciò che è necessario fare nella comunità, per operare un cambio di prospettiva.
Al termine saluti e buffet.
L’evento è gratuito ed è rivolto a genitori, professionisti, scuole, al mondo dell’associazionismo, alla comunità civile.
Si raccomanda la prenotazione, anche su Whastsapp specificando nome, cognome e numero di persone.
Info e prenotazioni: 329 6817343 – 329 2757421 Note sul documentario. Dotato di spiccata creatività, Filippo è appassionato di disegno, in particolare di fumetti.
Uno dei soggetti che il ragazzo ama rappresentare sono i cancelli e le porte, poi ci sono le streghe rappresentate in centinaia di disegni.
Il docufilm è un viaggio nelle stanze della mente di questo artista con disabilità e nella sua quotidianità familiare, addentrandosi anche nelle pieghe dell’animo dei genitori Enrico e Raffaella, come pure della sorella Irene, ricercatrice all’estero, ma sempre presente nella vita del ragazzo.
Il documentario scandisce le giornate di Filippo e dei suoi cari, senza paura di mostrare luci e ombre, sorrisi o frizioni.
L’arte, grazie all’intervento educativo della famiglia, diventa opportunità di realizzazione e di comunicazione per Filippo.
Nessuna famiglia è un’isola, e di fronte alle difficoltà bisogna aprirsi.
A Filippo e ai suoi genitori va infatti il merito di diffondere la cultura della dedizione e dell'impegno che quotidianamente devono essere messi al servizio di una persona con spettro autistico, non solo da parte dei genitori, ma dell'intera comunità.
Questo permette di migliorare la qualità della vita non soltanto dei diretti interessati, ma della collettività intera, in un'ottica di reciproca inclusività.
Significativa la partecipazione al film di Elio (delle Storie Tese) che canta la sigla finale.
Il film, nato da un'idea del produttore Alessandro Salaorni, prodotto da Larione 10 e sostenuto da Toscana Film Commission nell'àmbito del programma “Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema”, si è aggiudicato numerosi riconoscimenti tra cui il premio Sicily Art Cinema Festival, il riconoscimento al Lens Fame International Film Festival (India), al FilmNest International Film Festival e al Milestone International Film Festival.
Per quattro volte finalista e altrettante semifinalista in occasione di rassegne internazionali, ha ricevuto due menzioni speciali: la menzione d’onore all’International Cilento Film Festival e al Festival mensile internazionale del cinema d'arte di Atene.
La pelliccola vanta proiezioni ai Festival di cinema e autismo di Milano e Torino, al Cartoon Club 2022 e ad Amarcort Film Festival 2022, entrambi di Rimini. Grazie per l’attenzione e per la diffusione.
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