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Come D'Aria di Ada d'Adamo

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Parlare di disabilità in letteratura è ancora un sentiero spinoso.

Eppure nel 2023 la casa editrice Elliot ha proposto un libro che, grazie al passaparola dei lettori, è uscito dall’ombra e ha conquistato a mani basse i premi letterari più prestigiosi dell'anno (Premio Strega , Premio Strega Giovani , Premio Mondello, Premio Mondello Giovani, Premio Internazionale Flaiano, Menzione Speciale Premio Campiello, Premio Le città delle donne, Premio John Fante Opera prima, Premio The Bridge narrativa italiana).
 

La cosa sorprendente è che si tratta di un libro che tocca due argomenti delicatissimi: neoplasie e disabilità.
 

Ada d’Adamo ha portato in editoria una storia difficile e vera: prima di tutto la storia della sua maternità, quando inaspettatamente la diagnosi neonatale della sua bambina la catapulta nel mondo delle “mamme di”.

E poco dopo un'altra diagnosi, che questa volta riguarda proprio lei.
 

Editor e ballerina, Ada scopre che condizioni così  pretendono tutto: un amore e un sacrificio sconfinati; e che si portano dietro battaglie perse e stanchezza infinita.
 

Una scrittura che conquista con un incipit lirico, e che poi attanaglia il lettore con  la sua lucidità e sincerità. Una prosa asciutta e coraggiosa per 123 pagine di discorsi semplici e considerazioni più complesse, per descrivere  un ruolo faticoso e destabilizzante.

Eppure, risulta un libro pieno di luce: una luce che viene dall’amore di Ada, dalle sue strategia di contatto con la figlia, dalla lucidità della scrittura che non nasconde niente, ma non elemosina mai commiserazione.
 

Ada d'Adamo ha smesso di combattere le sue battaglie circa un anno fa, qualche mese prima di vincere il Premio Strega.
 

Giovani e adulti hanno premiato un libro che mette al centro il grande amore che lega una madre e una figlia e che racconta senza pudore la difficoltà di prendersene cura. 
 

Il 5 maggio a Formia c’è stato l’appuntamento conclusivo della Rassegna letteraria dedicata ai ragazzi, lo Yal Formia, promossa  dal Comune e dal Sistema Bibliotecario Sud Pontino.
 

L’Associazione LiberAutismo ha curato questo evento, porgendo una chiave consapevole di lettura sui temi sociali che le stanno a cuore.
 

Quale occasione migliore di libri che sono in cima alle classifiche (l’anno scorso l’Associazione ha ospitato Daniele Mencarelli, ndr)  per entrare in punta di piedi in vissuti che non appartengono a tutti, riconoscendo il potere identificativo della lettura. 
 

C’erano, al completo, il team che ha portato la storia di Ada in giro per l’Italia dopo la vittoria al Premio Strega.

Una combinazione perfetta che ha raccontato il talento di una scrittrice alla sua prima opera e la forze di un libro che si è imposto anche per la sua capacità di fare rete.

 

Teresa Saponangelo (attrice, David di Donatello per il ruolo di Maria Schisa in È stata la mano di Dio) ha incantato tutti con letture che hanno dato vita alle parole di Ada d’Adamo.
 

Alfredo Favi, marito di Ada, autore dell’eloquente abbraccio in copertina, di cui ha condiviso con il pubblico l’ispirazione, con uno scanzonato accento napoletano ci  ha parlato di notti insonni e genesi letterarie.
 

Appena uscito il libro nel gennaio  2023, le copie prenotate a Loretta Santini (direttrice editoriale Elliot) furono soltanto 173. Un'accoglienza gelida, ci ha detto, a riprova del fatto che certi temi, nascosti ma diffusi nelle nostre famiglie, incontrano ancora diffidenza in chi li deve proporre, ma che invece il pubblico sa accogliere con calore quelle storie che sanno trovare le parole giuste. Ad oggi Come d’aria ha venduto 150.000 copie.
 

Ed è proprio quello che ha voluto sottolineare Elena Stancanelli, (scrittrice e nota giornalista), che ha proposto il libro al Premio Strega. “In tanti hanno una storia da raccontare - ha detto- ma in pochi possiedono la grazia dello scrittore”.
 

Una grazia che ha conquistato inaspettatamente il pubblico più giovane, che gli ha conferito ben due premi. “Ai ragazzi non bisogna nascondere la verità, e questo è un libro che li guarda negli occhi e gli parla da adulti”, ha aggiunto la giornalista, commentando il successo tra gli adolescenti.
 

E i ragazzi sono stati davvero il valore aggiunto a questa presentazione. Due classi della Scuola secondaria inferiore Dante Alighieri di Formia avevano letto il libro guidati dai loro insegnanti, ci hanno lavorato lungo tutto il corso dell’anno, e hanno realizzato dei cartelloni colorati e ricchi di riflessioni, esposti durante l’incontro.

Hanno preparato per Alfredo Favi due scatole piene degli spunti che ha offerto loro il libro, agganciandosi ai diritti sanciti dalla nostra Costituzione, dimostrando di aver colto la portata sociale della lettura.

Il Premio Strega ha già la sua nuova dozzina.
 

Tra poche settimane si ricomincerà a parlare dei nuovi titoli, a pronosticare la vittoria dell’uno o dell’altro.

A poco a poco "Come d'aria" di Ada d'Adamo diventerà il caso editoriale dell'anno scorso, dell'altro ancora, e poi "quello del 2023" e così via.

Eppure la scia che si porta dietro non si esaurirà facilmente.

La lettura ha il potere di cambiare lo sguardo sulla realtà.

“Una goccia d’inchiostro può far pensare milioni di persone” (George Gordon Byron)

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