Progetto ScuolAutismo A.S. 2016/2017
PROGETTO SCUOLAUTISMO
Progetto finanziato dalla Regione Lazio con D.D. n. G10059 del 08-09-2016, CUP F87E16001240009
Percorso finalizzato alla promozione della cultura tecnico-scientifica nelle scuole con l’obiettivo di migliorare l’apprendimento e l’inclusione scolastica di bambini affetti da autismo.QUADRO DI SINTESI
Destinatari dell’intervento: alunni degli Istituti comprensivi Cassino 1, Cassino 2, Cassino 3 con diagnosi di disturbo dello spettro autistico;
Finalità: migliorare l’apprendimento e l’inclusione scolastica degli alunni con autismo;
Modalità attuative: valutazione, interventi educativi in classe e monitoraggio su alunni autistici per un totale di 432 ore;
Equipe: psicologi, educatori e terapisti che operano in affiancamento degli insegnanti di sostegno e in raccordo con le famiglie degli alunni con disabilità;
Soggetto attuatore: Associazione LiberAutismo;
Soggetti coinvolti: Associazione LiberAutismo, Associazione Badanti sos, Istituti Comprensivi Cassino 1, Cassino 2 e Cassino 3.
Fasi attuative:
Fase 1) gennaio 2017
- colloquio o condivisione delle informazioni utili con le agenzie educative di riferimento (famiglia, scuola, ASL, eventuali professionisti che hanno in carico il bambino/ragazzo)
- presa visione della documentazione di riferimento (certificazioni, PEI)
- valutazione funzionale e stesura del piano di intervento
- attuazione del laboratorio a scuola secondo la natura e la tipologia dell’intervento concordati in sede di valutazione (2 accessi a settimana di circa due ore ciascuno)
- monitoraggi dell’intervento e verifica in itinere
- attuazione del laboratorio a scuola secondo la natura e la tipologia dell’intervento concordati in sede di valutazione ( 2 accessi a settimana di circa due ore ciascuno)
- Verifica e valutazione finali
Fase 2) febbraio e prima quindicina marzo 2017
Fase 3) seconda quindicina marzo 2017
Fase 4) aprile e prima quindicina maggio 2017
Fase 5) seconda quindicina maggio 2017
Per informazioni inviare una mail aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
PREMESSA
L’autismo rappresenta una delle sindromi più difficili da spiegare, le cui cause sono ancora oggi indefinite. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’autismo è una sindrome comportamentale, su base biologica, con esordio nei primi 3 anni di vita, caratterizzata da anomalie dello sviluppo sociale, alterazione del linguaggio e della comunicazione, attività stereotipate e interessi ristretti.
Accanto a questa triade di sintomi basilari, le persone affette da autismo possono presentare in misura più o meno marcata anche problemi del sonno, di alimentazione, disarmonie motorie, disarmonie nelle abilità cognitive, scarsa autonomia personale e sociale, difficoltà comportamentali, autolesionismo, aggressività.
Per quanto riguarda l’Italia sono disponibili dati statistici solo nelle regioni dell’Emilia-Romagna e del Piemonte. Le stime più recenti indicano una prevalenza totale nella popolazione fino a 18 anni del 2,3/1.000 in Emilia-Romagna (anno 2011) e del 2,9/1.000 in Piemonte (anno 2010), con stime che salgono rispettivamente a 2,8/1.000 e al 4,2/1.000 nell’età della scuola primaria (6-10 anni).
Al momento non esiste una cura per l’autismo, ma la diagnosi precoce e soprattutto gli interventi riabilitativi specifici possono potenziare le capacità del bambino, migliorare i suoi livelli di autonomia, promuovere le sue capacità di comunicazione, e, di conseguenza, ridurre i comportamenti problematici.
Il percorso che va creato è un intervento a 360 che richiede specifiche competenze per tutti coloro che sono a contatto con la persona autistica, siano essi appartenenti al mondo della tecnica riabilitativa, all’ambiente familiare o al contesto scolastico.
Il progetto ScuolAutismo è un percorso volto a migliorare l’apprendimento e l’inclusione scolastica di bambini e ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico (ASD) al fine di garantire loro il diritto ad una vita libera e tutelata, il più indipendente possibile.
I destinatari sono tutti gli alunni del I - II e III Istituto Comprensivo di Cassino (FR) che hanno una diagnosi di disturbo dello spettro autistico. Per l’anno scolastico in corso si hanno 7 casi diagnosticati nella scuola primaria e 2 nella secondaria di primo grado per un totale di 9 alunni.
Alunni che presentano una diagnosi di disturbo dello spettro autistico |
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I Istituto Comprensivo |
II Istituto Comprensivo |
III Istituto Comprensivo |
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Primaria |
4 |
1 |
2 |
Secondaria 1° Grado |
1 |
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1 |
Il progetto ScuolAutismo fornirà agli alunni e rispettivi insegnanti di sostegno degli strumenti efficaci ed un supporto da parte di figure professionali dotate di competenze specifiche ed esperienza pratica nel campo dell’autismo.
Nello specifico, il progetto sarà articolato in tre fasi:
FASE 1: Valutazione funzionale e stesura del Piano Educativo Individualizzato.
Il lavoro sarà svolto singolarmente per ciascuno dei 10 alunni autistici da personale altamente qualificato. Il monte ore stimato è di 40 ore complessive.
Gli specialisti valuteranno il funzionamento globale dell’alunno evidenziando nelle diverse aree i punti di forza e di debolezza. Verranno identificate le abilità emergenti e quelle su cui bisognerà lavorare. Verrà eseguita una analisi del comportamento verbale del bambino-ragazzo autistico e saranno definite le strategie di intervento per l’insegnamento del comportamento verbale.
Il PEI conterrà la programmazione didattica educativa e disciplinare, le modalità di svolgimento ed organizzazione dell’attività didattica dell’alunno (a piccolo gruppo, nelle attività di laboratorio, oppure se necessita di altre attività specifiche).
FASE 2: Interventi abilitativi comportamentali in laboratorio per la costruzione di percorsi di apprendimento misurabili.
Il lavoro sarà svolto singolarmente oppure in piccoli gruppi in orario scolastico o extra scolastico da personale esperto e dagli Insegnanti di sostegno in laboratori preposti per la didattica speciale e per gli interventi psico-educativi. Totale 60 ore complessive.
Gli interventi si svolgeranno presso i laboratori delle scuole e saranno tenuti da personale altamente qualificato che opereranno attuando principi e le procedure dell’Analisi Comportamentale Applicata (ABA).
Agli incontri prenderanno parte anche gli insegnanti di sostegno degli alunni autistici e si lavorerà principalmente sui seguenti punti:
- Verbal Behavior: strategie per incrementare il comportamento di richiesta, di ascolto e denominazione, di imitazione verbale e di risposta a domande;
- Autonomie e abilità sociali: lavorare in piccolo gruppo, strategie per favorire l’interazione con i pari, strategie per insegnare le autonomie di classe e di comunità;
- Analisi e gestione dei comportamenti problematici ed implementazione dei comportamenti adeguati sostitutivi.
Gli incontri potranno essere in modalità singola, per lo sviluppo delle abilità richieste, oppure in piccoli gruppi con il coinvolgimento dei pari (più alunni, terapisti ed insegnanti).
FASE 3: Interventi educativi in classe:
I Terapisti e gli Educatori entreranno in classe e affiancheranno gli insegnanti di sostegno per un totale di 300 ore con un lavoro educativo orientato a progettare una scuola ospitale che favorisca il benessere del bambino, l’interazione con i pari e faciliti l’apprendimento attraverso alcune linee progettuali come ad esempio:
- fornire consulenza a tutto il personale docente;
- facilitare l’orientamento del bambino autistico nell’organizzazione spazio-temporale della scuola;
- favorire la diffusione di buone pratiche tra i compagni di classe atte a promuovere il coinvolgimento dell’alunno con autismo.
Lo scopo di portare il training ambulatoriale in classe è quindi quello di trasportare le acquisizioni nell’aula, vicino ai coetanei, sul banco scolastico, durante l’intervallo, nelle gite e in tutte le esperienze ludiche individuali e di gruppo che il sistema scolastico propone.
Nel Gantt allegato vengono riportate le varie fasi attuative del progetto.
Il progetto si avvarrà delle più moderne conoscenze tecnico-scientifiche in merito alle strategie d’intervento educativo sull’autismo applicandole direttamente agli alunni delle scuole per migliorarne le capacità adattive, le competenze sociali, l’autonomia e favorirne la piena inclusione scolastica.
E’ ampiamente dimostrato dal mondo scientifico che il margine di miglioramento dei bambini affetti da sindrome autistica è maggiore nei primi anni di vita, pertanto è molto importante intervenire precocemente ma anche e sopratutto con metodologie mirate, personalizzate sulle esigenze e potenzialità del singolo bambino.
ANALISI DEL BISOGNO E NATURA DEL PROGETTO
La scuola rappresenta un momento fondamentale di inclusione dei disabili così come garantito della legislazione scolastica (L. 517/77) e dalla legge 104/92 che hanno fatto dell’Italia uno dei paesi più avanzati a livello mondiale, grazie all’istituzione dell’equipe multidisciplinare (ai sensi del DPR 24/02/94). Considerando l’età, il livello di sviluppo e la natura del problema, l’ambiente scolastico va inteso come uno spazio preposto a facilitare le autonomie personali e ad attenuare i comportamenti disturbanti. Inoltre, la possibilità di vivere con i coetanei neurotipici è per il bambino autistico un’occasione unica per sperimentare apprendimenti funzionali e per comprendere meglio il mondo, attraverso l’apprendimento di regole e la generalizzazione di abilità apprese nel contesto specifico dell’intervento riabilitativo. Tuttavia, a causa delle ridotte o del tutto assenti capacità di relazionarsi, comunicare e socializzare con i propri coetanei, l’alunno con autismo incontra enormi difficoltà nel processo di inserimento nel contesto scolastico.
La sfida dell’inclusione rappresenta un’ operazione complessa che non solo necessita della collaborazione delle figure interne ed esterne che ruotano intorno al bambino, ma anche di un adattamento organizzativo dell’ambiente scolastico e di un impiego di tutte le risorse disponibili. Si propone quindi la necessità di strutturare il contesto scolastico all’interno del quale i contenuti vanno poi inseriti, nonché di disporre di personale altamente specializzato e con competenze specifiche per l’autismo, che possa intervenire e coordinare il lavoro di gruppo oltre costituire una valida risorsa anche in momenti di formazione ed aggiornamento professionale.
FINALITA’
Il Progetto ScuolAutismo è un percorso finalizzato a migliorare l’apprendimento e l’inclusione scolastica di bambini affetti da autismo, favorendo quindi il loro inserimento sociale e garantendogli un diritto ad una vita che sia la più autonoma e tutelata possibile. Tutto questo verrà realizzato progettando dei piani educativi individualizzati basati sulle singole esigenze dell’alunno autistico e attuando metodologie innovative per una didattica più attrattiva, partecipativa e che risulti efficace e misurabile. La qualità offerta dal sistema scolastico sarà innalzata poiché vedrà il rafforzamento della professionalità dei docenti e quindi un incremento della capacità formativa della scuola. Saranno altresì rafforzate le capacità degli Istituti comprensivi di fare network e lavorare assieme sulle tematiche che hanno maggiore impatto sociale.
Per i motivi di cui sopra il Progetto ScuolAutismo risulta perfettamente in linea con le finalità del Programma Operativo ed i principi guida.
INNOVATIVITA’
Per il Progetto ScuolAutismo verranno seguiti i principali modelli d’intervento raccomandati dalle linee guida sull’Autismo (SINPIA, 2005): Interventi Neo Comportamentali basati sull’Analisi del Comportamento Applicata (ABA) e strategie psico-educative che rientrano nel programma di presa in carico TEACCH.
L’ABA (Applied Behavior Analysis) è un intervento elettivo per i disturbi dello spettro autistico raccomandato dalle principali Linee Guida al mondo. Un programma ABA consiste nell'applicazione intensiva dei principi comportamentali per l'insegnamento d’abilità sociali (linguaggio, gioco, comunicazione, socializzazione, autonomia personale, abilità accademiche, ecc...) e la correzione di comportamenti problematici (autostimolazioni, aggressività, autolesionismo, ossessioni, ecc...). Al momento interventi basati sull'ABA rappresentano l'unico approccio educativo scientificamente validato per l'Autismo, tutti gli altri approcci possono essere considerati sperimentali.
Gli studi e le ricerche sulla validazione empirica dell’efficacia dei Programmi di Intervento Intensivo Precoce nell’ambito dei disturbi pervasivi dello sviluppo e nelle varie forme di autismo mediante l’approccio ABA, assegnano un ruolo fondamentale alla figura professionale etichettata nei paesi anglosassoni con il termine “Terapista ABA" la quale generalmente lavora a domicilio o in strutture preposte. Gli Insegnanti di sostegno che si occupano dell'educazione di alunni con autismo spesso non sono preparati a svolgere un intervento mirato e tecnico a causa della mancanza di formazione specifica in merito. Nasce perciò l'esigenza per la scuola di saperne di più, ma anche di essere terreno fertile per la costruzione di competenze professionale specifiche, affinché gli insegnanti curriculari e di sostegno che si occupano dell'alunno con autismo possano essere in sintonia con l'intervento ABA costruito per quell'alunno.
I terapisti ABA andranno ad operare con l’alunno autistico per aiutarlo a migliorare le potenzialità comunicative, a sviluppare le capacità di interazione sociale, a limitare il più possibile gli effetti delle disabilità. Tutti gli interventi verranno studiati e applicati in stretta collaborazione con gli insegnanti di sostegno, i genitori e tutto il corpo docente.
Le strategie che sottendono a questi approcci si avvarranno di protocolli diagnostici e valutativi standardizzati per consentire una concreta esplicitazione degli obiettivi del trattamento e soprattutto poter eseguire una verifica finale del loro raggiungimento.
La metodologia che si propone di adottare il Progetto ScuolAutismo sarà di tipo pratico-esperenziale ed il modello che ispira il progetto è quello partecipativo-concertativo. Partecipativo perché stimola il coinvolgimento attivo e diretto dei partecipanti; concertativo in quanto è il risultato dei diversi saperi e delle professionalità competenti per la problematica in questione.
Per valutare l’efficacia del progetto sarà prevista una valutazione sia in itinere, mediante un’attenta presa dati degli obiettivi di lavoro, ed una valutazione ex-post, attraverso la somministrazione alle famiglie di tutti i partecipanti del progetto di un questionario di gradimento.
Ai fini organizzativi saranno individuate figure di riferimento sia all’interno della Associazione LiberAutismo che all’interno dei tre Istituti comprensivi che si confronteranno all’inizio del progetto, durante il suo svolgimento ed al termine con azioni di verifica e di valutazione.
Il progetto è il primo passo per una sperimentazione importante ed innovativa, che potrà servire da modello per essere replicata ed estesa ad altre situazioni e territori.
SOGGETTI COINVOLTI
- Associazione LiberAutismo
- Associazione di Volontariato Badanti SOS
- Istituto Comprensivo Cassino 1
- Istituto Comprensivo Cassino 2
- Istituto Comprensivo Cassino 3
PRIORITA’
Il Progetto ScuolAutismo è per favorire la prevenzione e l’assistenza a favore di soggetti svantaggiati, ovvero alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado affetti da disturbi autistici e da patologie correlate. Il progetto propone le buone pratiche da adottare per agire in modo precoce e mirato, con una adeguata strategia di intervento specializzata, che coinvolga la famiglia, la scuola, la terapia e gli enti del territorio in modo integrato, efficace e duraturo.
Attraverso un inquadramento della specificità del disturbo autistico e una particolare attenzione "metodologica" nella loro prassi operativa, questi interventi psicoeducativi pongono come loro obiettivo il raggiungimento per l’alunno con autismo del massimo livello di autonomia, di socializzazione, di costruzione di competenze utili all’inclusione nel proprio contesto di vita.
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